Prima di definire il termine rilievo, è meglio introdurre e chiarire il concetto di geometria descrittiva.
La geometria descrittiva è quella scienza che permette, attraverso determinate costruzioni geometriche, la rappresentazione, in modo inequivocabile, su uno o più piani, di oggetti bidimensionali e tridimensionali.
La rappresentazione può essere finalizzata alla semplice visualizzazione di oggetti già esistenti (come ad esempio nel caso del rilievo architettonico), o alla progettazione di manufatti tridimensionali non ancora realizzati ma solo mentalmente concepiti.
La geometria descrittiva, è applicata principalmente nel campo della costruzione di manufatti architettonici, e serve per avere una proporzione dimensionale e percettiva di una data e possibile idea progettuale.
Quindi possiamo dire che il rilievo è un processo integrante della geometria descrittiva, che ha lo scopo di rappresentare un manufatto esistente, per lo più architettonico.
Un rilievo deve essere condotto in più fasi:
A. Fase preliminare: serve per individuare e chiarire le esigenze del committente e di conseguenza decidere quale strumentazione tecnica (dalla più semplice alla più complessa), utilizzare per eseguire il rilievo.
B. Progetto del rilievo: pianificazione di un sopralluogo per l'individuazione dei punti da cui effettuare le misurazioni che serviranno alla produzione di piani, sezioni e prospetti da restituire al committente.
C. Esecuzione del rilievo delle misure: utilizzando una metodologia appropriata alla strumentazione che si utilizzerà.
In passato il rilievo veniva effettuato con strumenti di misurazione semplici (metro rigido, rotella metrica, livella ad acqua ecc.), ma dopo la seconda guerra mondiale ci fu l'introduzione di nuove tecnologie (strumenti di misurazione gps, distanziometri laser ecc.), fino ad arrivare ai nostri giorni, dove le tecnologie ci permettono non solo di effettuare un rilievo in superficie dandoci anche l'esatta posizione geografica del manufatto, ma perfino di rilevarne la temperatura con l'utilizzo di camere termografiche, e di rilevare anche quello che c'è sotto la superficie visibile.
Nel corso di alta formazione da noi frequentato, abbiamo avuto la possibilità di vedere ed utilizzare alcune di queste tecnologie molto avanzate. Possiamo annoverare il laser scanner che ci da la possibilità di rilevare non solo superfici lisce come quelle architettoniche, ma anche statue e qualsiasi altro oggetto ci interessi; il georadar che ci da la possibilità di vedere sotto la superficie visibile; la camera termografica che ci permette di misurare il valore assoluto della temperatura dell'oggetto che stiamo rilevando e la fotogrammetria che ci permette di rilevare la forma,la dimensione e la posizione di un elemento architettonico mediante una coppia di fotogrammi stereometrici.
A queste strumentazioni bisogna chiaramente aggiungere l'utilizzo dei software di acquisizione, specifici per ogni strumento e quelli di restituzione, che ci permetteranno di fornire al committente, il prodotto finale che ci ha richiesto.
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